Quattro sogni per la Quaresima 2020

Alcuni avvisi e spunti di riflessione per la Quaresima.

  • Per le disposizioni civili e per il decreto del Vescovo, anche la Veglia di Quaresima di fraternità di Sabato 29 febbraio è sospesa, appena possibile verrà comunicata una nuova data.

Nell’entrare nel tempo di Quaresima vogliamo ricordare alcuni testi che possono fare da guida al nostro cammino personale di conversione. Un cammino che quest’anno potrà essere innanzitutto accompagnato dai sogni di Papa Francesco espressi nell’esortazione Querida Amazonia, potrà lasciarsi poi intepellare dal messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2020 e da un testo di don Tonino Bello.

I quattro sogni di Papa Francesco:

il sogno della giustizia sociale che si “lotti per i diritti dei più poveri”;

il sogno culturale che l’Amazzonia “difenda la ricchezza culturale”; e anche noi

il sogno ecologico che “custodisca gelosamente l’irresistibile bellezza naturale”;

il sogno ecclesiale che le comunità cristiane siano “capaci di impegnarsi e di incarnarsi in Amazzonia”. e anche da noi

 

Dal messaggio per la quaresima di papa Francesco. Vai al testo completo>>

In questa Quaresima 2020 vorrei perciò estendere ad ogni cristiano quanto già ho scritto ai giovani nell’Esortazione apostolica Christus vivit: «Guarda le braccia aperte di Cristo crocifisso, lasciati salvare sempre nuovamente. E quando ti avvicini per confessare i tuoi peccati, credi fermamente nella sua misericordia che ti libera dalla colpa. Contempla il suo sangue versato con tanto affetto e lasciati purificare da esso. Così potrai rinascere sempre di nuovo» (n. 123). La Pasqua di Gesù non è un avvenimento del passato: per la potenza dello Spirito Santo è sempre attuale e ci permette di guardare e toccare con fede la carne di Cristo in tanti sofferenti….

 

Q … come quaresima, da un testo di don Tonino Bello
Miei carissimi fratelli, avrei desiderato, all’inizio della quaresima, inviarvi una lunga lettera, così come si usa. Ma poi mi son detto: e chi la leggerà? Soltanto pochi e in modo annoiato. E allora ho pensato che sarebbe stato meglio proporvi qualcosa ogni settimana. In modo rapido, diretto: da fratello povero come voi ( )
Avete saputo? In questi giorni a Giovinazzo sei operai delle acciaierie stanno attuando uno sciopero della fame per alcune rivendicazioni di lavoro. Io mi son chiesto: guarda un po’, la gente oggi digiuna per ottenere un posto, un aumento di salario, un diritto da cui è stato spossessato. Non digiuna più per santificare un periodo sacro come la quaresima. Chi sa che questo non sia un segno dei tempi? Proprio così. Anzi, mi sembra quasi di sentire la voce del mondo che si rivolge ai credenti in questi termini:
“Cari cristiani, questo tipo di digiuno lasciatelo fare a noi. Ci potrà servire come mezzo per ottenere qualcosa di immediato. Voi, piuttosto, fatene un altro. Un digiuno che sia profezia. Astenetevi non tanto da un pasto, ma dalla ingordigia, dal sopruso, dalla smania dell’accaparramento, dalle collusioni disoneste con certe forme di potere. Più che privarvi di un piatto, privatevi del lusso, dello spreco, del superfluo, delle ridondanze dei vostri conti in banca: ci vuole più coraggio. Più che non sedervi a mensa, aggiungete un posto a tavola. E più che non toccare il pane, spezzate il pane, condividete il pane: il pane delle situazioni penose dei disoccupati, degli sfrattati, dei drogati, dei disperati senza numero che vi stanno attorno. L’altro digiuno lasciatelo fare a noi! “