Pasqua – Auguri missionari

Cercando di vivere con intensità la Memoria dell’Uomo Gesù che ama in modo smisurato verso tutti …ecco gli auguri del Centro Missionario Diocesano. Da tutti noi un ricordo fraterno ai missionari/e Fidei Donum della nostra Diocesi e una preghiera a tutti coloro che sono impegnati nell’annuncio e nella solidarietà nel mondo.

Un biglietto d’auguri e una lettera: di Sr Lucia da Sapé Brasile. Il biglietto>> | la lettera>>

 

Per la preghiera:

Oggi, come sulla strada di Emmaus (Lc 24)

Signore, come abbozzare una preghiera oggi?

O non è più opportuno il silenzio?

Viviamo un’epoca di martiri, Signore.

Si è odiati perché cristiani.

Si è odiati e perseguitati perché un battezzato osa dire

che ogni uomo è nato libero.

È proibito affermare

che l’uomo, la donna sono nati per amare e non per accumulare,

per vivere in pace e non per andare in guerra.

 

Tu vedi questi fratelli e sorelle che giungono a noi

su barconi fatiscenti, scampati a un naufragio,

infreddoliti e affamati,

ingannati dagli stessi mercanti di carne umana.

Li incontriamo in campi lager dove tortura e fame sono quotidiana disumanità.

Li incontriamo in condizioni di quasi schiavitù nei nostri campi e vigne.

In molte parti del mondo continua la rapina delle materie prime,

il furto “legale” di intere regioni e la distruzione della foresta amazzonica.

Non possiamo tacere.

Ma forse intuiscono che tu cammini con loro.

E nella sventura, per questo, sono ancora gioiosi.

Resta con loro, Gesù Signore!

Si è fatta sera per miliardi di persone nel mondo,

per i bambini senza famiglia, per i « ragazzi di strada»

abbandonati al loro destino da genitori disperati,

per donne violentate, per una uguaglianza e una cultura negate,

da governanti senza coscienza del bene comune,

da chi perfino specula sulla miseria altrui.

Resta con loro, Signore!

Si è fatta sera per te, Gesù,

che vivi nella sofferenza dei tuoi fratelli e sorelle.

Tu resta accanto a tante comunità credenti che stentano

ad accogliere i segni di speranza che tu ci hai lasciato.

Celebriamo la Pasqua, ma dentro la nostra vita sembra che nulla cambi.

Noi fatichiamo a vederti compagno di strada e di ansie,

partecipe delle nostre perplessità e dei dubbi.

Fatichiamo a vederti come il Signore risorto

che invita i suoi amici alla novità della risurrezione in ogni piccolo gesto quotidiano.

Gesù, noi non diremo più: «speravamo!››,

perché noi, disperatamente, speriamo ancora,

ma donaci occhi per vedere attorno a noi e cuore per accogliere

nel fratello o sorella in difficoltà il tuo volto.

« Resta con noi, Signore! ››, nonostante il nostro cuore indurito.

Signore, resta con la tua Chiesa che, «spezzando il pane››,

può ancora annunciare

che una vita nell’amore è possibile

anche tra gli uomini e le donne della nostra epoca.

La pandemia ci isola fisicamente,

non ci trovi indifferenti verso chi è tragicamente solo e soffre.

Scopriremo che il tuo Pane è buono solo se condiviso e spezzato,

la tua Parola accolta solo se vissuta in concreto.

Nella preghiera ci accompagni il silenzio, il mistero, lo stupore e la meraviglia di non essere soli.

Amen!