VAI A INFORMANATALE 2020 | versione web – Lettere, testimonianze, approfondimenti
Carissimi Amici di Alba,
in questo cammino di attenzione e cura tenera verso il Natale, vi vogliamo ricordare tutti, per aiutarci, tutti, a sentirci vicini, parte di una sola famiglia, Uno in Cristo, oggi come non mai!
E anche in questo Avvento, viviamo fragilità, che troppo spesso cambia in paura, in qualsiasi parte del mondo viviamo. Tanti sperano che tutto torni come prima (del Covid), altri scrivono che andrà tutto bene. Tuttavia, chi ha occhi per vedere e cuore per sentire sa bene che così non sarà: questa svolta epocale ha inciso le nostre vite a fuoco, ci ha aperto orizzonti inaspettati, da tanto sognati, finalmente da progettare insieme, ci sta dando la possibilità di andare all’essenziale, all’osso del senso della Vita.
Come famiglia missionaria in un luogo particolare come Marsabit, regione semi-arida del nordest del Kenya, sappiamo bene di ciò che parliamo: in questi anni abbiamo imparato ad apprezzare la vita tranquilla, quasi da “lock down” (nel senso di attrazioni/attività/proposte di aggregazione sociale quasi nulle), e la ricchezza delle relazioni che, nelle differenze qui oppure nella distanza – con voi, riescono a germogliare ed arricchirci reciprocamente.
Il sentire d’Africa ci aiuta molto a dare il giusto peso a ciò che ci succede giorno dopo giorno: giusto peso al tempo, quello che non si può rinchiudere in un orologio o in un calendario; giusto peso alle persone, agli affetti, alle relazioni, chiave del nostro essere umani; giusto peso alla morte, che è semplicemente e fantasticamente parte della vita…
Lo abbiamo avuto chiaro il 6 novembre, durante la celebrazione del funerale del Vescovo Emerito di Marsabit, Mons. Ambrogio Ravasi, che tanti albesi hanno conosciuto e di cui sono diventati amici. 91 anni di vita piena, Bella e Buona, profumata di relazioni significative e di fiducia in Dio. Funerale che è stata una festa di ringraziamento per il tanto Bene che Monsignore ha portato tra di noi nei suoi 40 anni a Marsabit; un segno potente dell’Amore di Dio per tutti noi, e soprattutto per questa parte un po’ dimenticata del Kenya.
Il nostro augurio per questo Natale 2020 è di approfittare di questo Tempo per cogliere l’essenziale. Per consolare e sollevare, come Dio fa con noi. Per tessere relazioni Belle. Per sperimentare povertà. Per renderci conto del dolore e della gioia degli altri ed esserci. Così come ci ricorda questa festa di Natale: Dio viene, anzi è già qui e già all’opera!
A thought to all the people from Africa who live far away from their families, tradition, and culture. Christmas time is usually quite harsh lived far from the place we are used to call home. Even more nowadays when we cannot move freely and gather with other people.
Christmas is unavoidable, however. Although it is less about the coming of Jesus, true God and true Man, than the fact that many of us have days off and a hankering for hot tea or cocoa.
When I was little, I did write letters to Santa Claus, I just never got a response. I even used to put out ugali (white polenta) and milk thinking that Santa would come and bring me presents, but Santa never came and my mom would get angry because she said leaving out food like that will attract ants. But now I know the trick since we got married with Patrizia and we do put gifts for our kids from Santa! It is all in taking care and work for the purpose of making others happy. Christmas spirit starts from our hearts and grows when we feel responsible for others. Even if we cannot meet them. But our gifts can reach them and be a symbol of our presence (as a present, indeed), helping us to build home away from home, even without the same language, even without the same understanding of live and friendship, even with differences.
It is, therefore, with a lighter heart that I am sending you my best wishes for Christmas and the New Year. May the time soon come when you will be sitting round a fire in a room you can truly call your home.
Patrizia and Michael Kasela,
Marsabit (Kenya)