Piccola testimonianza di sr. Carla Viberti, sorella di sr. Rita

Scrivo di mia sorella, sr. Rita, perché mi è stato chiesto, ben sapendo che le mie parole saranno inadeguate ad esprimere quello che sento, dopo 40 anni e più di vita insieme.

Lo stile di Rita, il suo modo di stare nel mondo, si potrebbe dire quello di una persona che veglia ed attende nella notte.

Attesa del Signore Gesù, da sempre amato e cercato nei volti di sorelle e fratelli, è un’attesa difficile, perché lui è presente ma anche assente, è reale ma nascosto, parla ma non risponde alle tante nostre domande, al perché di tanta sofferenza e “fino a quando’..”

Credo sia questo atteggiamento di attesa che ha dato speranza e senso alla vita di sr. Rita, pur nella consapevolezza dei limiti, della fragilità, dell’apparente inutilità del nostro vivere.

Un’altra pagina pregnante della vita di Rita è sicuramente la condivisione concreta, quotidiana con i Sinti e i Rom, che ha trasformato la nostra vita.

Sono esperienze di cui credo non si possa tanto scrivere, perché la vita non si trasmette a parole: appena si può raccontare nell’intimità o nel silenzio.

Di Rita mi porto dentro gesti e atteggiamenti, più che parole: la capacità di accogliere e di lasciarsi accogliere, di donare e di ricevere, di godere delle piccole cose.

Ha sempre favorito incontri semplici attorno alla Parola di Dio, a riflettere sui problemi di chi patisce ingiustizia e tende la mano, sulla PACE a livello planetario, come a livello famigliare, che anche condividere il cibo con amici in gioia   e semplicità di cuore.

Rita ed io, in questi mesi di sofferenza, abbiamo sovente parlato, ricordando ciascuno per nome, delle nostre sorelle di Congregazione, di tante amiche ed amici di Torino ed oltre, amici dell’ UNPRES, di Sinti  e Rom  e sento che Rita continuerà questo dialogo di amore.

Salmi, poesie, silenzio e amicizia ci hanno accompagnate nei momenti più difficili; grazie a tutti.

Termino con una breve poesia dell’amico monaco Giancarlo Bruni:

ALFA E OMEGA

Vengo dal silenzio

Atteso dalla terra come parola

Avvolto nel silenzio

Ritorno al silenzio.

 

Sr. Carla